L'unione fa la forza!
venerdì 14 novembre 2008
giovedì 13 novembre 2008
Massiccio del Pizzo Ruscada "ul Puncétt"
Il crinale che separa le Centovalli dalla Valle Onsernone culmina a poco più di duemile metri con l'imponente Pizzo Ruscada. Una montagna che presenta una morfologia particolare, con un versante meridionale costituito da una moltitudine di lastre rocciose inclinate, quasi si trattasse delle tegole di un tetto. Ma qui non siamo sul tetto dell'edificio alpino, bensì in una parte ben più profonda , classicamente definita dai geologi "zona delle radici". Si tatta di una fascia di pochi chilometri che corre parallela a nord della principale faglia delle Alpi, la linea insubrica. Una zona costituita da varie unità geologiche assottigliate e con un assetto verticale. Da qui si sono sviluppate le grandi falde di ricoprimento pennidiche, esumate e spinte verso nord dalla collisione tra Europa e Africa. Enormi masse rocciose spremute come la pasta da un tubetto di dentifricio e poi schiacciate una sull'altra dalla placca africana, che ha agito come un rullo compressore. Tutto questo è avvenuto in profondità, ad alta temperatura, dove la roccia si piega e non si spezza. In seguito si è avuto il sollevamento della catena alpina, particolarmente pronunciato proprio in questa fascia settentrionale a ridosso della linea insubrica, così che oggi possiamo osservare in superficie come nascono le montagne.
Tratto dal libro "Magie di pietra" di Hélène Decuyper e Marco Antognini, editore Armando Dadò
Tratto dal libro "Magie di pietra" di Hélène Decuyper e Marco Antognini, editore Armando Dadò
Foto: Michele Fiscalini
venerdì 31 ottobre 2008
giovedì 31 gennaio 2008
Importante ritrovamento archeologico di 2'000 a.C. a 30 minuti a piedi dal confine Svizzero (Alpe Ruscada)
Silo di Camedo
Il silo per la lavorazione degli inerti è da diversi anni non più in funzione ed è un grave degrado ambientale per tutta l'alta Centovalli
- Il silo in questione è stato costruito nel 1974 dalla ditta Raim S.A. ed in seguito fallita nel 1994. La relativa concessione per l'estrazione degli inerti dal fiume Melezza (laghetto artificiale di Palagnedra) è stata concessa alle ditte Aurelio Ramazzi rispettivemente alla ARC pure falliti.
- La cessazione dell'attività è stata dichiarata nel 1992 a seguito del fallimento.
- Nel 1996 tutta la proprietà è stata venduta al pubblico incanto, all'esiguo prezzo di fr. 100'000.- alla ditta Silo Melezza S.A. di Losone.
- A partire dal 1992 il silo in questione è fuori uso in quanto, l'attuale proprietario ha preferito prelevare gli inerti direttamente dal greto del fiume (laghetto) e trasportarli, con grossi automezzi, direttamente al silo di Losone per la relativa lavorazione.
- Considerato che questo impianto è da oltre 15 anni che è fermo, sta diventando sempre più deteriorabile e potrebbe diventare pericoloso e provocare un grave impatto ambientale.
- Certo che, per l'alta Centovalli, tollerare ancora questa situazione non è più sostenibile.
- Nel 1997 il gruppo "Rispettiamo le Centovalli" si era già intrapreso in questa questione ma purtroppo senza esito.
- Indipendentemente se il Parco nazionale del locarnese si realizzerà o meno, occorre già sin d'ora iniziare le trattative sia con il proprietario, il Municipio di Borgnone, il Dip. dell'Ambiente e le varie Associazioni ambientaliste, ecc. a collaborare e a trovare delle soluzioni affinchè questo impianto venga al più presto demolito.
Centro Studi e Seminari a Camedo
Realizzazione di un Centro Studi e Seminari a Camedo - Alta Centovalli
- Cosa ne pensa la popolazione del Comune di Borgnone e delle Centovalli nella realizzazione di un Centro studi e seminari a Camedo (ex fabbrica Tessca S.A)?
- E' opportuno che il Comune di Borgnone proceda alle trattative per acquistare lo stabile?
- NEL CORSO DEL 2008 QUESTI DUE FABBRICATI SONO STATI VENDUTI A PRIVATI. SARANNO ADIBITI A SCOPI ARTISTICI, CULTURALI E ALLA FANTASIA.......FORSE PER IL COMUNE DI BORGNONE È STATO MEGLIO COSÌ!
Seguono alcune informazioni inerenti al progetto:
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